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La sanità pratese - riflessioni semiserie

 La visita Qualche tempo fa, saranno oramai due o tre settimane che mi sono recato presso il vecchio ospedale di Prato per una visita specialistica dermatologica. Tralasciando il fatto che per fissarla la mia dolce metà ha dovuto passare al telefono circa trenta minuti, visto il caldo che attanagliava Prao, inforcata la Vespa, messa a cassetta la signora, mi sono diretto agli ambulatori dentro le mura, quelli per intendersi di fronte al "Giovannini".   Entrati nell'atrio, sbrighiamo rapidamente le pratiche burocratiche e pago il balzello. Ovviamente essendo un "ricco" pago l'importo più alto. Beh, delle volte fa piacere sentirsi un big, però comparato all'importo di una visita specialistica privata è poca cosa.   Ci spostiamo nella sala di attesa, dove sentiamo lo sgocciolare dello scarico condensa dell'aria condizionata... del piano di sopra. Dove siamo noi si boccheggia ed i pantaloni si incollano alle natiche... Avevo fatto la doc

PAP gente strana... L'1' 20"!

PAP gente strana... Al limite del masochismo... Dove? Piscina S. Paolo Quando? Lunedì 30/03/2015 - ore 9.30 Pm Chi? I soliti noti. Perchè? Non è dato sapere, forse una particolare forma di demenza senile... Dopo le gare di Lucca, pensi spalmato sul divano, ma sì, perchè no, quasi quasi rimango a fare pendant con la coperta di pile... Poi una vocina insidiosa si fa strada nei meandri della mente, già ottusa dalla cena, leggera peraltro(altrimenti qlc.na potrebbe scorticarmi se non lo preciso), ma complice la primavera, l'ora legale e quel teporino dei termosifoni... Sì quasi quasi rimango a casa... Ancora quella voce... Lunedì prossimo è festa, allenamento perso... Che fastidio questo ranocchio parlante... Beh dai altri cinque minuti e parto... Tanto stasera ci farà fare un po' di scarico, o no?! Siamo stati alle gare dopotutto. Parcheggio nella zona coppiette as usual, giusto perchè sono troppo stanco per imitare la Betti e parcheggiare sul cancellino di ingres

No, non siamo tutti CHARLIE HEBDO... Ma poco importa.

No, non siamo tutti CHARLIE HEBDO... Ma poco importa. Come fronteggiare il terrorismo che si fa strada in Occidente? Ad un giorno di distanza dall'attacco al giornale satirico francese "Charlie Hebdo", dopo aver assistito inerme alle immagini che hanno fatto il giro del mondo, via web, trasmesse dalle varie emittenti, dopo aver letto opinioni contrastanti, dei musulmani moderati che condannano con rabbia gli autori di questi delitti, in quanto oltre ad uccidere dei civili indifesi in nome del loro Dio, ostacolano il loro già difficile percorso di integrazione all'interno di un'Europa dilanaiata e impoverita da una guerra economica strisciante, non dichiarata, di coloro che dicono che "Se la sono andata a cercare", di quei ben pensanti che sostengono di volerli rimandare tutti a casa fomentando l'odio xenofobo... Dopo tutto questa accozzaglia di opinioni e di caos, non mi rimangono che impresse le immagini del poliziotto (musulmano) a terra, feri