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No, non siamo tutti CHARLIE HEBDO... Ma poco importa.

No, non siamo tutti CHARLIE HEBDO... Ma poco importa. Come fronteggiare il terrorismo che si fa strada in Occidente? Ad un giorno di distanza dall'attacco al giornale satirico francese "Charlie Hebdo", dopo aver assistito inerme alle immagini che hanno fatto il giro del mondo, via web, trasmesse dalle varie emittenti, dopo aver letto opinioni contrastanti, dei musulmani moderati che condannano con rabbia gli autori di questi delitti, in quanto oltre ad uccidere dei civili indifesi in nome del loro Dio, ostacolano il loro già difficile percorso di integrazione all'interno di un'Europa dilanaiata e impoverita da una guerra economica strisciante, non dichiarata, di coloro che dicono che "Se la sono andata a cercare", di quei ben pensanti che sostengono di volerli rimandare tutti a casa fomentando l'odio xenofobo... Dopo tutto questa accozzaglia di opinioni e di caos, non mi rimangono che impresse le immagini del poliziotto (musulmano) a ter...

Marchionne, un'altra occasione persa... Per tacere.

Dortmund, 31/07/2013   In un tempo morto durante i test, ho avuto la balzana idea di leggere due notizie su quel che accade nell'italica terra, da una prospettiva diversa. Mi balla subito l'occhio nel leggere il seguente titolo: DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA sulla rappresentanza sindacale Marchionne: «Le condizioni industriali in Italia rimangono impossibili». http://www.corriere.it/economia/13_luglio_30/marchionne-industria-impossibile-italia-fiat_860f2332-f946-11e2-a534-1599fd49895b.shtml Un'altra occasione perduta, per tacere, questo il primo pensiero che mi salta in testa.   Leggo rapidamente l'articolo e mi dilungo anche sui commenti. Quello che è sorprendente è che molti non abbiano neppure compreso il testo. Marchionne NON si lamenta delle troppe tasse, dei servizi per industrie inesistenti, della mancanza di infrastrutture, il che sarebbe comprensibile e condivisibile, lapalissiano in un paese che non ha una chiara politica industriale e...

PAP - L'agonismo!

All'Armata non è bastata la trasferta in terra maremmana per smaltire la sua carica agonistica... No! Si ritrova numerosa a S. Paolo per l'allenamento del day-after gare con la solita voglia di sempre! La serata parte con frasi d'incitazione del tipo: "Stasera sciorto!", "Mi son quasi imparentato nel divano", "Ma l'hai vista la F1?" che ricorrevano con cadenza via via più preoccupante... Pertanto Gulliver e Cucciolo per spezzare il ghiaccio improvvisano due esercizi quali il faticosissimo "Reggi la colonna" e "Bada c' ho un' unghia del piede incarnita!" dando lo stimolo all' intera Armata che strascicando le sacche con gli attrezzi, manco contenessero macigni, si avvia al patibolo, pardon spazio acqua... Si parte con il solito riscaldamento ed il Meo ci delizia nella frazione a dorso sfoggiando uno stile "subbaqueo" di Giovannesca memoria... Tempo di fermarsi e per il Meo di scassar...

L'Armata Brancaleone alle crociate labroniche!

S iamo ancora qui a raccontar le epiche gesta dell'Armatata Brancaleone, stavolta in labronica terra. Ritrovo dei (b)prodi all'usuale parcheggio Rindi, con altrettanto usuale attesa spasmodica del cavalier Clochard Andrea Giusti(no). Nel qual mentre si aspettava il suddetto, conclave presso la pattumobile del Comandante Meon che si presenta reduce da nottata di gozzoviglie e sesso estremo (ovvero astinenza). Dalla fatidica (con)Fusion esce di tutto, ma indelebile è il ricordo del muschio natalizio che incrostava il tappetino del guidatore e che  colpirà sicuramente l'immaginario collettivo. Arriva pure il Cavalier di Mare Fulignì alla guida di una futuribile Civic che pareva guidarsi da sola (e forse era davvero così...). Con voce stentorea mica tanto, ad oner del vero alquanto impastata dai residui alcolici, dichiara in cuor suo di voler andare a parcheggiare. Si volta e guarda verso il volante aspettando che lo spirito (di)vino innesti l...

Ma l'automobilista medio, c'è o ci fa?

Ennesimo incontro con l'automobilista medio! Come non apprezzare gli incontri autostradali con l'automobilista medio, imbolsito dal sonno, perennemente collegato wireless (ma chi cavolo devi chiamà alle 8 di mattina?). Lo vedi viaggiare a 70 orari, naturalmente sulla corsia di sorpasso (e che diamine a destra non si può stare...Tutti comunisti!) per poi incastrarsi al primo svincolo. Tragicomica poi è la viabilità all'uscita di Firenze Peretola, già si parla di un ingradimento dell'aeroporto (da anni oramai del resto...), quindi O Fiorentino, O Pendolare, preparati all'inferno dantesco. Già non bastava l'uscita dell'autostrada, l'innestarsi dl Ponte all'Indiano (ubriaco visto le curve), ma anche l'aeroporto! Sottopasso ferrovia, strade che si uniscono, si intrecciano, aumentano le corsie, 2, 3, 4 e l'automobilista medio si confonde, non sa quale prendere e comincia ad ondeggiare... Ritrovi poi 500 metri dopo un altro esempl...

Design

A breve i miei bozzetti...

Nuoto

Ieri sera abbiamo provato lo stile con sovrapposizione!